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al testo di Stefano Marziali
Evanescenza
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A quest’ora scrive la mia ombra per me. In questa strana volontà il vibrare perpetuo, costante della luce d’inverno che nasce e muore senza invecchiare. Nelle parole bianche immaginate ferme poi dissolte nella nebbia. Pensavo al nord nei piedi freddi di un passante. A qual è la speranza di una lacrima prima di finire fra le altre.
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Nicoletta Bempensato
- 30/08/2011 22:39:00
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E strano ritrovarsi ad assaporare parole gettate nel freddo,quando adesso lestate rigogliosa mi attornia. Ed è altrettanto strano ritrovarmi in questi tuoi soffici passi nel gelo notturno di un lontano febbraio. Comunque Bella,sì... :)
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